In questo momento, con un po’ di fantasia, immagina che, le tue campagne e-mail che oggi hanno un tasso di apertura medio del 15% o del 20% … improvvisamente salgano al 40% o al 50%.
La prima cosa che penseresti è: “Forse è solo un caso” oppure “Cosa avrà mai colpito di questo oggetto?”…
Penseresti questo finché non succede di nuovo e poi di nuovo e poi ancora e ancora…
Ora, chiunque abbia un minimo di conoscenze in ambito mail marketing, saprebbe che non vi è alcun motivo per festeggiare un evento di questo genere perché, è evidente che in uno scenario di questo tipo c’è qualcosa che non va.
Per studi tecnici e professionali, micro e piccole imprese che inviano e-mail e newsletter, questo scenario potrebbe verificarsi già dalla metà di settembre 2021.
Per comprenderne i motivi, non servirà investigare più di tanto: il prossimo aggiornamento sulla privacy di iOS 15 di Apple potrebbe rendere presto irrilevanti i tassi di apertura delle newsletter e gli esperti di mail marketing dovrebbero iniziare a pensarci adesso…
Va da sé che, se questo non ti è accaduto o non ti accadrà a breve, hai pochi clienti o potenziali clienti nelle tue liste che si sono dotati di iOS 15.
Tuttavia, questo è un post che se fai mail marketing, dovresti comunque leggere sino alla fine…
Tassi di apertura delle e-mail: in che modo iOS 15 potrebbe ucciderlo e come bisogna prepararsi
Perché i “tradizionali” tassi di apertura delle newsletter dovrebbero morire?
Come è possibile che la mossa di un gigante della tecnologia possa cancellare una metrica da cui i web marketer dipendono da due decenni?
Ecco come…
Gli utenti Apple che eseguono l’aggiornamento a iOS 15 sceglieranno se attivare la “Protezione della privacy della posta” per tutte le app che utilizzano per leggere le e-mail.
La versione beta mostra che la maggior parte degli utenti sceglierà di farlo e, in tal caso, tutte le e-mail verranno contrassegnate come “aperte”, anche se questo non è accaduto.
Il cambiamento potrebbe causare problemi anche se solo una piccola parte degli iscritti alla tue liste e-mail si adatta a questo profilo.
In sostanza, i tassi di apertura delle newsletter potrebbero presto perdere il loro valore come metrica universalmente accettata nel mondo del mail marketing.
Va detto però che…
Sebbene sia indubbiamente utile valutare l’interesse iniziale per ciò che hai da dire ai tuoi clienti, il tasso di apertura non rivela ciò che conta veramente, cioè come i destinatari interagiscono e rispondono alla tua comunicazione.
Come preparare l’email marketing per iOS 15
A parte le lamentele iniziali, anche gli esperti di mail marketing riconoscono che il cambiamento imminente è un’opportunità per migliorare e rinnovare la propria attenzione su quello che dovrebbe essere il vero obiettivo finale di qualsiasi campagna e-mail.
Ecco quindi…
Migliorare il tuo email marketing: Cinque cose che dovresti fare subito per ottenere risultati anche quando verrà rilasciato iOS 15
- Metti alla prova ciò che scrivi in oggetto
Invogliare le persone ad aprire le tue email sarà sempre importante.
Quindi, fintanto che i tassi di apertura sono ancora una metrica misurabile, sperimenta le variazioni del tasso di apertura con degli A/B test sulle poche parole dell’oggetto. Hai bisogno di decifrare quale tipo di messaggistica funziona meglio per la tua attività e per i tuoi clienti.
L’A/B test funziona indipendentemente dal fatto che le tue e-mail siano inviate “manualmente”, con attività di marketing automation / funnel marketing o da un mix di entrambi.
Cambia elementi come lunghezza, tono, emoji in primo piano o caratteri speciali.
È anche buona norma, utilizzare il testo del preheader (le prime parole/righe che compaiono sotto l’oggetto della mail, pre apertura) al massimo delle sue potenzialità, come se fosse una preziosa estensione della riga dell’oggetto.
- Esamina i tuoi Contenuti
Il tuo lavoro non finisce con un oggetto ottimizzato. Devi incoraggiare chi apre l’e-mail a fare anche il passo successivo, cioè quello più importante per lo sviluppo del tuo business.
I tuoi contenuti sono accattivanti e interessanti? Corrispondono a ciò che “prometti” o fai visualizzare nella riga dell’oggetto?
I tuoi destinatari, devono capire esattamente cosa vuoi che facciano.
- Analizza i flussi del tuo funnel, se basati solo sull’apertura delle mail
Anche tra gli studi tecnici e professionali e le micro e piccole imprese, sono sempre di più quelli che utilizzano l’automazione nel loro mail marketing.
In generale, sappiamo che i criteri basati sull’apertura di una prima mail determinano comunemente la messaggistica successiva.
Ad esempio, il contatto non ha aperto la mail, invia quindi nuovamente il messaggio dopo x tempo.
Come rivalutare quindi i flussi?
Evita di usare solo i criteri basati sull’apertura e, se non lo stai già facendo, usa anche una logica basata sul coinvolgimento, come l’effettiva attività di clic sui contenuti o le effettive risposte alle CTA.
Su questo avrebbe quindi dovuto (da sempre) basarsi il tuo funnel, al fine di trasmettere i giusti messaggi, al momento giusto, durante il percorso (di nutrimento o guida) che decidi di far attuare al tuo potenziale cliente.
- Fai pulizia nelle tue liste di contatti
I dati sul tasso di apertura delle e-mail svolgono spesso un ruolo importante nella gestione delle liste.
Approfittane quindi ora (ed a maggior ragione…), eliminando dalle tue liste non solo i contatti morti ma anche quelli che, al di là dell’apertura delle mail, non si sono mai fatti coinvolgere e non hanno mai risposto positivamente alle tue sollecitazioni ed alle tue CTA.
Tutto questo non è solo per far pulizia a causa dell’avvento di iOS 15 …
Essere considerato come uno che spamma e finire nelle black list, immagino proprio, che non sia ciò che tu desideri.
- Valuta con cautela se usare SMS, Whats Up o Telegram come ulteriore canale di comunicazione
Sono ancora pochi gli studi tecnici e professionali e le micro e piccole imprese che hanno già adottato i messaggi di testo come fonte secondaria per il coinvolgimento dei propri potenziali clienti… ed è un bene…
Perché?
Tuttavia, bisogna fare le dovute considerazioni, perché gli smartphone “consumano” ormai gran parte della giornata di qualsiasi persona.
I messaggi di testo possono rafforzare le e-mail, sostituire la tattica del “remailing” sui non aperti, fornire aggiornamenti importanti o soddisfare scopi molto particolari.
Valuta quindi tutto ciò con la dovuta attenzione…
Visti questi 5 suggerimenti, è comunque il momento giusto per cogliere un’opportunità?
Tassi di apertura delle newsletter? È tempo di concentrarsi sul tuo marketing strategico…
La possibile perdita del tasso di apertura della posta elettronica come prima metrica di riferimento, può essere un duro colpo per i web marketer che l’hanno utilizzata per guidare le loro strategie e quelle dei loro clienti.
Se però tu sei un professionista o un imprenditore preparato, sai che questo non avrebbe mai dovuto essere il tuo principale parametro di riferimento…
In ogni caso, fa che l’aggiornamento di iOS 15 ti avvicini a ciò che è estremamente più importante: rendere l’esperienza di lettura del potenziale cliente pertinente e coinvolgente.
Per riuscirci, la risposta più efficace è sempre la stessa:
- avere una strategia di marketing vincente
- avere un piano marketing ben definito
Perché?
Per fare un esempio, è solo grazie a questo che si possono creare i giusti contenuti per il proprio cliente target e ottimizzarli al meglio anche in ottica SEO.
È solo grazie a questo che puoi intercettare il giusto cliente, nel momento giusto e fornirgli la giusta comunicazione.
È solo grazie a questo che puoi definire e promuovere sempre i tuoi elementi di differenziazione, ovvero tutto ciò che ti separa nettamente dai tuoi concorrenti.
Insomma, se non hai mai creato una tua strategia di marketing, non hai mai lavorato per creare un tuo posizionamento efficace e ti sei sempre e solo affidato a campagne ads e funnel o mail marketing… senza peraltro ottenere i risultati che desideravi… ora hai un motivo in più per fare le giuste valutazioni.
Chissà che tra qualche mese, a fronte dei risultati ottenuti, non ti ritroverai a chiederti: “Perché per così tanto tempo, abbiamo dato così tanta importanza al tasso di apertura delle email?”
Fabrizio Diluca
Focus Marketing Strategist